“Se il Grande Orologio fermasse le sue lancette, anche solo per un secondo, ogni volta che qui viene rivelato un segreto, tramato un inganno o ordito un complotto, a Nulnden il tempo non scorrerebbe mai.”
Epitaffio di un delegato politico Nuln, morto avvelenato
Ducato di Nulnden
Il Ducato è sito tra i due grandi fiumi che gli fanno da confine sull’asse Est-Ovest. La Duchessa Lucrezia ha dovuto affrontare almeno un paio di congiure; infatti, il Ducato è minacciato dalla vicina Balivia. Per adesso la guerra non coinvolge eserciti bensì spie, sicari e capitani di ventura. Il fronte interno, per giunta, è pieno di mercanti e nobili minori sempre dediti al sotterfugio ed al complotto. La Duchessa, in breve, combatte per rimanere al potere e garantire ricchezza e indipendenza al proprio popolo. Ormai leggendario è il corpo di cavalieri dediti alla difesa dei confini del Ducato noto come “Ordine Equestre dei Custodi dei Sentieri di Nulnden”, al cui capo c’è il fratello minore di Lucrezia, Giovanni “il Giovane”. Il terzogenito della famiglia ducale, Giuliano, invece è al comando della flotta militare del Ducato, impegnata nella costante guerra ai corsari della Flotta dell’Hydra. L’ultimo fratello, Riccardo, partì una decina di anni orsono come capitano di ventura per tornare poco più di tre mesi fa. Nessuno sa dove sia stato ma è tornato carico d’oro, iniziando subito ad allacciare rapporti con nobili e mercanti. Gira voce che Lucrezia sia molto preoccupata dal ritorno del fratello minore, anche in vista di alcune voci sulle sue avventure passate. Il grande interesse che ruota attorno al piccolo stato deriva dalla sua grande forza economica derivante dalle grandi miniere di metalli preziose e Xerelyn, un inestimabile minerale intriso di potere magico. Grazie a ciò, per giunta, le correnti di mana sono particolarmente forti, cosa che è valsa al Ducato l'onore di avere una delle scuole di insegnamento della magia arcana del Magisterium di Rared, l’Accademia di Nebulomanzia. Una forte economia, una vantaggiosa posizione geografica e la presenza di una forte lotta politica interna creano lo scenario perfetto per spie e delegati provenienti da tutta Andor.
Nulnden, città dai Millesussurri
Nulnden è la principale città del Ducato nonché la sua capitale. Qui ha sede il Castello Ducale, dimora della Duchessa Lucrezia e del Parlamento dei Ministri. I Ministri vengono eletti dal popolo e sono spesso nobili molto influenti oppure mercanti particolarmente ricchi, figure di spicco della vita sociale e politica del Ducato. I Ministri dovrebbero amministrare le politiche più territoriali del Ducato e mettere in pratica la volontà della Duchessa. Molto spesso però questi individui seguono più i loro interessi, o di chi li sovvenziona, che quelli del popolo e non è raro che diventino fautori degli interessi anche di forze esterne al Ducato. Per questo il Parlamento è spesso un teatro di intrighi e sotterfugi dove bisogna sapersi muovere con astuzia e diplomazia, tanto che molti lo chiamano il Parlamento dei Millesussurri, per tutti i bisbiglii di trame che si possono udire, nomignolo che ben presto si è allargato alla città stessa di Nulnden. Vista la sua ardente e vivida vita politica, colma anche di intermediari e delegati stranieri, al suo interno la città ha un quartiere interamente dedicato alle delegazioni degli altri regni.
I rapporti commerciali e politici di maggior spicco del Ducato sono con il vicino Gran Barad delle Valli. I Dwarken pagano profumatamente il minerale Xerelyn che si trova in gran quantità nelle miniere di Nulnden, elemento molto importante per l’ingegneria dei magi-fabbri Dwarken. Inoltre, grazie al grande porto fluviale, la città è diventata un importante snodo logistico per le rotte mercantili tra il Gran Barad delle Valli e le nazioni affacciate all’Oceano dell’Opale Nero. I rapporti d’amicizia tra la famiglia ducale e la famiglia Dwarken Mano d’oro, della città Barad-Dolmen delle Valli, ha permesso la costruzione a Nulnden del più grande orologio da torre di tutta Andor, un vero e proprio gioiello della tecnica che ha dato un lustro ineguagliabile a questa città.
Nomi
Gli abitanti di Nulnden si chiamano Nuln ed hanno generalmente nomi e cognomi prevalentemente “germanici”, ad esempio Klaus Werter, Franz Willhelm, Agatha Volkom. Ciò nonostante, molto tempo fa molte famiglie Beloniane provenienti dal Belinar si stanziarono qui e diffusero molti nomi e cognomi “italici”, ad esempio Ismaele Gorlomi, Bernardo Livori, Roberto Zaffiri.