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Andorian GRV

“Mia amata Chyio, queste mie ultime sono per te. Se non rispondessi alla chiamata dello Shinsengumi porterei un disonore senza precedenti alla mia famiglia. Se farò ritorno, ti giurerò eterno amore sotto il ciliegio in fiore. Eternamente tuo, Zao-Fen.”

Lettera di un soldato Cipanghese

Celeste Impero del Cipango

 

Origini e cultura del Cipango

Il Cipango è un vasto territorio che si estende sui Monti del Drago, lungo il confine con il Gran Khanato di Vostok-Grad, scendendo sulle Valli Celesti, la zona dei grandi laghi al centro della regione, e giungendo fin sull’Arcipelago del Teng-Hué. Il Celeste Impero del Cipango è retto dalla Dinastia Imperiale degli Shin, la quale perdura da svariate Ere. I territori dell’Impero sono abitati da quattro Clan, sono questi il Clan Yamabushi, nei territori montani a Nord-Ovest, il Clan Hangeyo-Kay, lungo le coste a Nord-Est, il Clan Shimori, nelle terre dei laghi a Sud-Ovest, ed il Clan Wang-Shei, sulle isole a Sud-Est dell’Arcipelago. Ogni Clan è diverso in qualche maniera dagli altri, per capacità, conoscenze e predilezioni. Queste divisioni sono valse una costante guerra interna tra i vari Clan per svariati secoli, finché la Dinastia Shin riuscì a portare la pace e riunire tutti i Clan sotto la sua saggia autorità grazie al Giuramento d’Acciaio. I quattro Clan hanno seppellito definitivamente i propri dissapori e si sono spartiti i compiti del rinnovato Celeste Impero del Cipango sotto forma di organizzazioni governative sotto il diretto controllo della Dinastia Imperiale.

Tutto il popolo cipanghese è unito nel rispetto delle Antiche Tradizioni, un codice orale di valori che tutti i cittadini seguono o per lo meno conoscono. Tre sono i pilastri su cui si basa questo codice: Famiglia, Individuo, Rispetto. La famiglia è un legame indissolubile fatto di carne e di sangue su cui si basa la società cipanghese, proteggere e onorare la propria famiglia significa proteggere ed onorare sé stessi, così come tradirla significa tradire la propria anima. Ogni individuo è padrone delle proprie azioni e nella vita di ogni giorno può compiere un altro passo verso la perfezione oppure tracciare una strada di vergogna e fallimento. Il rispetto è il dono più grande che si può concedere e ricevere. Se sei sconfitto, prostrati dinnanzi al vincitore. Se sei vittorioso, inchinati dinnanzi al perdente.

Apertura all’Occidente

Da qualche secolo, il Celeste Impero ha deciso di uscire dal proprio isolazionismo permettendo a sempre più stranieri di giungere per differenti motivi nelle proprie terre e, allo stesso tempo, di far emigrare i propri abitanti dando il via a un processo di favoreggiamento di una convivenza di gruppi etnici tra le popolazioni del Cipango e quelle più occidentali di Andor. Una delle prime iniziative della famiglia imperiale è stata quella di istituire con l'aiuto di mercanti occidentali la via del Baco Argenteo, una rotta commerciale importante tra i paesi occidentali e il Cipango, nata originariamente per commerciare questo raro baco da seta dalle qualità magiche impareggiabili. Inoltre, dopo una lunga e complessa trattativa politica, la Dinastia Shin ha concesso al Magisterium di Rared di istituire l’Accademia di Cantomanzia su di un'isola dell’Arcipelago del Teng-Hué. Le famiglie tradizionaliste non hanno visto di buon occhio la scelta della famiglia imperiale e ancora oggi esistono delle fazioni secessioniste che tentano di riportare le cose a prima di questa decisione, chi attraverso manovre politiche chi attraverso veri e propri atti di terrorismo. Nel Cipango, tra le fitte foreste delle Valli Celesti, si trova anche il Reame Arboreo di Verdevento, abitato dagli Arborei legati a questa stagione di rinascita e risveglio della natura.

Clan del Cipango

Clan Yamabushi, le Tigri Rosse

Gli Yamabushi sono il clan che mantiene la Shinsengumi, un corpo di guardia elitario formato dai migliori guerrieri del Cipango. Questa organizzazione ha il compito di garantire la sicurezza di tutti i cittadini dell’Impero, dall’Imperatore stesso al più umile servo. Il Clan Yamabushi risiede nella città di Sheng-Tsue, conosciuta anche come “La Lama di Pietra”. È una città-fortezza situata sui Monti del Drago che domina su tutto il Cipango e scruta i confini con le steppe. La città ed il Clan Yamabushi traggono giovamento dalle ricchezze della montagna, estraendo i preziosi minerali con i quali forgiano le proprie armi di eccezionale fattura. Gli Yamabushi conservano in gran segreto le tecniche di forgiatura che gli hanno permesso di realizzare l’Acciaio Damascato, prezioso materiale celebre anche in occidente per la propria resistenza ed al contempo bellezza.

Clan Hengeyo-Kay, le Volpi d’Argento

Signori del commercio e delle finanze sono a capo delle Kabunakama, gilde mercantili che operano in tutto l’Impero e in terra straniera. Sono i contabili più fidati dell’Imperatore e a loro è dovuta la ricchezza e la prosperità del Cipango. Il Clan risiede nella città di Shu-Mantsu, conosciuta anche come la Porta d’Oriente, per via delle molte rotte commerciali marittime che hanno in questa città portuale il proprio punto di partenza e d’arrivo. Grazie ai propri contatti con altre culture, il Clan ha reso questa città un gioiello di particolarità, unendo elementi della tradizione cipanghese con innovazioni e tratti della cultura occidentale.

Clan Shimori, le Vipere Viola

Il Clan ha il compito di gestire l’Oniwaban, un'organizzazione conosciuta solo dalle alte sfere dell’Impero. Questa organizzazione è l’ombra della dinastia imperiale ed esegue ogni compito lontano dalla luce del sole come, ad esempio, azioni di spionaggio o assassinio. Il Clan ha sede nella città di Tai-Pwang, situata ai confini della Valle Celeste. Per via di antichi accordi tra il Clan Shimori e la Dinastia Imperiale Shin, in città è permesso il commercio degli schiavi. Questa vile usanza ha portato nel tempo alla formazione di una élite di cipanghesi liberi frapposta ad una schiera di famiglie di schiavi che, generazione dopo generazione, hanno vissuto assoggettate al dominio degli Shimori.

Clan Wang-Shei, le Scimmie Grigie

Monaci-guerrieri, studiosi ed esperti di spiriti. Il Clan Wang-Shei va ad incarnare la sapienza e l’intelletto dell’Impero. Hanno il compito di costruire e mantenere la vasta rete di monasteri e luoghi del sapere in tutto il Cipango chiamata Keimou no Michio, che viene tradotto nella lingua comune come “La via dell’illuminazione”. In questi luoghi di studio e meditazione si coltiva ogni forma di sapere e di comunione con gli spiriti benevoli di Andor. La principale città del Clan è Xao-Lang, la città-monastero nota anche come “La Fonte della Saggezza”, situata tra i monti delle isole orientali dell’Arcipelago di Teng-Hué. Qui i membri del Clan trascorrono lunghe giornate in meditazione, cercando di rafforzare il proprio legame con la natura ed il mondo che li circonda. Xao-Lang è anche il luogo di nascita e d’insegnamento del Wu-Sharu, l’arte marziale ideata dai monaci del Clan secoli orsono. I segreti di questa mirabile tecnica sono gelosamente custoditi dagli Wang-Shei, i quali la praticano non come arma per ferire il prossimo ma come arte di difesa e mezzo per il perfezionamento del corpo e della mente.

Dinastia Shin, i Dragoni D’Oro

Gli Shin sono la Dinastia Imperiale che garantisce e protegge la pace e l’armonia del Celeste Impero fin dalla sua fondazione nella lontana Terza Era. Il Clan imperiale è l’autorità massima in tutto il Cipango e tutti i Clan rispondono alla sua autorità. In tempo di pace la dinastia ha il compito di coadiuvare l’amministrazione di tutti gli enti gestiti dai quattro Clan, mentre in tempo di guerra è a capo delle vaste armate dell’Impero, composte da soldati provenienti da ogni Clan. La sede imperiale si trova nella città d’oro, Kogane kyūden, situata al centro dell’impero.

La dimora della Dinastia Imperiale degli Shin si trova nella maggiore delle isole dell’Arcipelago del Teng-Hué e si chiama Kogane Kyūden, una città costruita come un immenso palazzo, la cui magnificenza e bellezza l’hanno resa nota come la Città d’Oro. In seguito al Giuramento dell’Acciaio che mise fine ai conflitti tra i Clan, gli Shin decisero di fare ritorno presso l’isola dalla quale erano giunti per evitare di sottrarre territori ai Clan, che fino a quel momento avevano combattuto per il dominio su quella terra. Per quanto l’accesso alla città sia libero, è da molti considerata un luogo sacro e per questo è molto raro che i membri dei Clan si addentrino al suo interno, se non in rare occasioni. Kogane Kyūden è anche abitata da una piccola comunità di umani, membri di altri Clan, i quali hanno prestato giuramento di eterna fedeltà alla Dinastia Shin e per questo prestano servizio come attendenti e servitori della Città d’Oro.

 

Nomi

Gli abitanti del Celeste Impero del Cipango si chiamano Cipanghesi ed hanno generalmente nomi e cognomi “orientali”, ad esempio Hu Cheng, Li Sang, Mei Shu, Lan Feng.

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