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Andorian GRV

“Fin da piccola ho imparato ad evitare le spire del serpente, a riconoscere le impronte della tigre, a rispettare la furia dell’elefante. La Giungla offre molte morti. Io le conosco tutte. Il mio nemico, invece, le conoscerà presto.”

Guerriera Sainik

Bram-Dara

Il Bram-Dara è una regione ancora molto misteriosa e per gran parte inesplorata. Il territorio è completamente ricoperto da profonde e tetre giungle e vaste pozze palustri. La Giungla delle Zanne, che ricopre gran parte del territorio, è abitata da creature esotiche ed affascinanti, la cui bellezza è pari solo alla loro pericolosità. In questa terra vi è un detto “la Giungla offre molte morti”, che sia tra le spire di un gigantesco serpente, sotto le zanne di una mastodontica tigre, per l’infida puntura di un ragno oppure per l’inesorabile abbraccio delle sabbie mobili. Per lungo tempo, gli esploratori occidentali sono stati convinti che il Bram-Dara fosse disabitato, fin quando spingendosi nelle profondità della Giungla sono incappati negli insediamenti umani del pacifico popolo Moghul e del sanguinario popolo Syk tuk.

Popolo dei Moghul

Origini e cultura

I Moghul sono la popolazione più largamente diffusa nel Bram-Dara, divisi in svariate piccole comunità isolate formatesi attorno a villaggi sulle palafitte. Le costanti minacce dovute alle creature della Giungla hanno portato questo popolo ad evolversi in abili cacciatori, rendendoli capaci di fronteggiare le molte insidie che offre il Bram-Dara. Il clima umido ed afoso di questa terra ha portato i Moghul ad indossare vestiti semplici, spesso a petto scoperto, con ampie gonne elaborate. Elemento distintivo sono gli ampi turbanti e, per gli uomini, orecchini e grandi baffi. La divisione dei Moghul in svariati villaggi non ha permesso la costruzione di un’organizzazione politica stabile e centrale ma la cultura comune ha portato alla divisione di questo popolo in quattro distinte caste sociali: i Maalik, coloro che possono ambire al ruolo di regnanti o di sacerdoti; i Sainik, chi può essere addestrato ad essere soldato e protettore della comunità; i Karegar, la casta mercantile che può trarre ricchezza dalla merce; i Maiador, coloro che possono ambire ad essere manifattori, artigiani oppure costruttori e semplici contadini. Questo genere di divisione per caste segna il destino di un individuo fin dalla sua nascita, rendendogli impossibile cercare di ambire ad un ruolo diverso da quello assegnati dalla sua casta di nascita.  

Rapporto con gli Animus

Le popolazioni Moghul hanno un loro modo particolare di venerare gli Animus, attraverso un credo spirituale conosciuto come i “Sette Sentieri dei Deva”. Ognuno di essi può essere in qualche modo collegato a un Animus in particolare:

  • Sentiero della Distruzione – Il Predatore 

  • Sentiero della Creazione – L’Aureo

  • Sentiero della Veglia- Tetro Stormo

  • Sentiero Primigenio – Il Primordiale

  • Sentiero Eroico – L’Intrepido 

  • Sentiero dell'Onniscienza – L’Occhio Scarlatto

  • Sentiero della Preservazione – La Lenitrice

Questi percorsi spirituali rappresentano un modo di vedere il mondo nell’ottica di una visione specifica e chi sceglie di percorrere uno dei Sette Sentieri non può intraprenderne altri. I Moghul, infatti, tendono a seguire i dettami uno di uno solo di questi sentieri piuttosto che onorare tutti gli Animus nel loro insieme. Tuttavia, non esistono scontri e diatribe tra chi intraprende sentieri diversi perché il popolo Moghul crede che ognuno di questi sia una strada legittima per arrivare all’illuminazione.

In pochissimi individui riescono ad arrivare a padroneggiare uno dei Sette Sentieri e a fregiarsi del titolo di Deva. Queste figure sono estremamente stimate dalla società Moghul ma al contempo, per la natura stessa del Sentiero del Deva, non occupano mai posizioni di rilievo. Questi eremiti si dice che siano diventati un tutt’uno con gli Animus, ciò non vuol dire che siano completamente estranei al mondo poiché nel momento del bisogno vengono sempre in aiuto del loro popolo.

Conflitti ed Alleanze

Il territorio dei Moghul è sotto costante attacco dell’Impero Rasputii, il quale sta tentando in tutti i modi di conquistare questi territori per i propri scopi. Tuttavia, la popolazione Moghul, che dovrebbe essere svantaggiata rispetto alle armate Rasputii, riesce a resistere utilizzando tattiche di guerriglia molto efficaci grazie alla loro profonda conoscenza della Giungla delle Zanne, riuscendo a sfruttare le ostilità del Bram-Dara a loro vantaggio e contro le forze d’invasione. Inoltre, la Romelia sovvenziona la difesa dei Moghul con aiuti economici ed armamenti ben più moderni di quelli normalmente usati dai locali, avendo tutti gli interessi di preservare lo scalo commerciale faticosamente conquistato nel Bram-Dara e minacciato dalle azioni dell’Impero Rasputii. Infatti, tempo addietro la Romelia ha stabilito dei proficui rapporti diplomatici con il popolo Moghul, i quali hanno concesso il controllo dell’isola meridionale ai Romeliani in cambio di merci e stretti scambi commerciali (per maggiori informazioni vi invitiamo a leggere la sezione Giudicato di Romelia). In passato i dissidi tra i vari villaggi Moghul non mancavano ma l’attuale conflitto contro l’invasore ha permesso alle varie comunità di unirsi per difendere le proprie terre.

Popolo dei Syktuk

I Syktuk sono un popolo di feroci e spietati guerrieri, ben addestrati nell’arte della guerra e della tortura. Hanno rinnegato da tempo il culto dei Draghi e degli Animus, salvo per il Principe della Cenere. La loro società, anzi, è strettamente legata al culto di questo Animus, i cui precetti però vengono seguiti con fervente e cieca devozione solamente secondo le dottrine del Sentiero dell’Ombra. I Syktuk compiono sacrifici umani ed efferati omicidi con la convinzione di dover distruggere il mondo ed epurarlo affinché il Principe possa farlo rinascere e donarlo a loro soltanto in quanto suoi figli e figlie prediletti. Il popolo Syktuk è governato dai Khalizul, una casta di folli sacerdoti devoti al Principe della Cenere, i quali assumono droghe e veleni allucinogeni per saggiare il volere dell’Animus, secondo il loro credo. Inoltre, è usanza di questo popolo compiere sacrifici umani in cima al grande vulcano che arde al centro del Bram-Dara, zona sotto il dominio dei Syktuk, gettando le vittime tra le fiamme purificatrici del Vulcano. Non è raro che i Khalizul entrino in contatto anche con entità oscure o demoniache, ben diverse dall’Animus, le quali possano fornire loro poteri di distruzione da usare per i loro folli intenti. Shymbu-Symbell è la città-tempio costruita dai Syktyk ai piedi del Vulcano, vista la pericolosità di questo popolo sono molto pochi quelli che vi sono entrati in contatto e questo ha alimentato storie e leggende che affermano che qui si trovino tesori perduti da tempo immemore o meraviglie nascoste, spingendo folli avventurieri che, per fama o per oro, si inoltrano in queste pericolose terre.


Nomi

Gli abitanti del Bram-Dara si chiamano Bramini ma viste le grandi differenti tra i due popoli che abitano questa terra, solitamente ci si riferisce a loro utilizzando il nome dei loro popoli. Hanno generalmente nomi e cognomi prevalentemente “indiani”, ad esempio Balraj Ishan, Nandak Rajat, Nidhi Rachna, Sudha Varija.

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