Cultura
I Mezzelfi sono il frutto dell’incrocio tra la razza degli Umani e la razza degli Elfi. Questa razza non ha una propria cultura o identità ben definita poiché dipende dal luogo dove sono cresciuti. Qualora i genitori, o solo uno di questi, lo cresca all’interno di una Enclave Elfica allora assumerà i tratti culturali elfici, se invece questi è cresciuto in comunità umane o altre assumerà i tratti culturali più propri del luogo d’appartenenza o della razza con cui è entrato in contatto. I Mezzelfi sono spesso combattuti dall’agire irruento della propria discendenza umana rispetto alla parte riflessiva della discendenza elfica. Mediamente possono arrivare a vivere fino a 200 anni e questa diversa longevità rispetto alle proprie razze d’origine li ha relegati in una sorta di mondo di mezzo, avendo difficoltà a creare legami con il prossimo non potendo vivere a lungo quanto un Elfo ma neppure poco quanto un Umano. Inoltre, le loro razze d’origine spesso li trattano con sdegno, riluttanza o perfino disprezzo. Le comunità umane talvolta li assimilano troppo agli Elfi, rivedendo in loro i peggiori tratti dell’isolazionismo e senso di superiorità e vengono chiamati Mezzosangue. Nelle Enclavi Elfiche, invece, la loro indole umana viene spesso tacciata di incompatibilità con le usanze elfiche ben più riflessive e lungimiranti, da loro vengono chiamati “Henlast” che nella lingua elfica significa “figli perduti”.
Caratteristiche fisiche e rappresentazione
La razza dei Mezzelfi può essere rappresentata con un connubio di elementi della razza Umano e della razza Elfo. L’elemento imprescindibile è quello delle orecchie a punta, protesi che non può mai mancare per un Mezzelfo. La lunghezza della punta è mediamente corta o media. I capelli corti sono più comuni, rispetto alla razza elfica che spesso li porta lunghi, e possono avere peluria in viso come baffi e barba. La colorazione degli occhi, volendo, può essere ereditata dal ceppo elfico quindi con iridi di colore chiaro come il giallo, il verde o il viola.


