Quanto segue sono i miti e le credenze dei popoli mortali di Andor, ovvero quanto il tuo personaggio può sapere della storia del mondo che lo circonda che potrebbe non corrispondere alla verità assoluta dei fatti realmente avvenuti. Si tratta per lo più di mito e non di storia vera e propria e, come ogni mito, è una commistione di elementi mistici, religiosi, storici e leggendari che creano il racconto dell’origine di Andor e dei suoi popoli. Il Cronista non ha dimenticato quanto è stato giocato e vissuto nelle molte avventure che avete vissuto su Andor, né questo vuol essere un mero colpo di spugna su ciò che era prima. Quello che state per leggere è conseguenza di quanto è stato creato da voi giocatori, e nulla, fidatevi, è andato veramente perduto.

Era Celeste
“L’Era Celeste tramanda le storie di un tempo più antico del mondo, prima che l’esistenza stessa trovasse una sua forma, prima che la terra esalasse il suo primo respiro, al tempo in cui i Draghi Gemelli crearono Andor”
All’inizio era il Chaos eterno, buio ed infinito. Tutto esisteva ma era indistinto. Taluna cosa era tutt’uno con l’altra, generando, così, un’uniformità insensata e pregna di energia. Questo Chaos iniziò, però, a trovar lo suo ordine convergendo nei suoi due estremi. Qui, si formarono i due onnipotenti Draghi Gemelli: Katosh e Kal’Dum. Essi comprendono e compongono ogni cosa, infatti nella loro unione risiede tutto ciò che è. I Draghi sono in opposizione ma non in contrasto, essendo in equilibrio tra di loro. Essi sono interdipendenti, hanno origine reciproca e l'uno non può esistere senza l'altro. Questo comporta che nulla può rispondere completamente all’uno o all’altro, in quanto ogni cosa contiene il seme per il proprio opposto. Alla nascita dei due Draghi corrispose, per grazia della loro manifestazione divina, la creazione del cielo buio e degli astri luminosi. Essi erano in armonia ed equilibrio, come ogni cosa deve essere per volere dei Due. In seguito, costoro diedero forma ad ogni cosa ed al suo opposto. Da principio crearono i quattro elementi, modellando successivamente le terre di Andor. Da questo atto divino nacque il primo Animus, uno spirito maggiore: il Primordiale. Una volta compiuta la creazione di Andor, i due Draghi decisero di popolarla di tutte le piante, le bestie ed i primi popoli mortali, creando così la vita per come la conosciamo. Questo portò alla creazione di altri Animus non legati ad aspetti naturali, bensì alle attività dei mortali, come ad esempio la Lenitrice o il Predatore. Gli Animus sono emanazioni del principio divino dei Draghi con il compito di governare un determinato aspetto dell’equilibrio cosmico. Questi possono avere il patrocinio sia su elementi naturali che sociali, dando vita ad una moltitudine di spiriti minori e maggiori.

Era dei Miti
“L’Era dei Miti narra le storie dei primi passi compiuti nel mondo, racconta delle gloriose opere dei primi popoli di Andor e dei terribili peccati che compirono.”
I primi popoli a calcare le terre di Andor furono la leggendaria stirpe Ur-khan e la Stirpe Maledetta, da cui di dice discendono quelli che oggi alcuni chiamano Volti Pallidi. Queste razze vissero in armonia tra di loro, seguendo la volontà dei Draghi, fino all’avvento della Prima Eresia. Tra la Stirpe Maledetta, il cui vero nome è andato perduto, iniziò a diffondersi l’idea che, essendo così affini all’ombra ed alle tenebre, Kal’dum dovesse avere un predominio su Katosh. Così iniziarono, gradualmente, ad abbandonare l’ortodossia e la via dell’equilibrio, in favore dell’idea eretica di un predominio oscuro. L’equilibrio veniva scosso, così i Draghi, attraverso gli oracoli Ur-khan, manifestarono ad essi la necessità di intervenire. Dapprima costoro mandarono i migliori tra i monaci per riportare l’ortodossia con il potere della parola ma la cosa si risolse in tragedia. La Stirpe Maledetta sacrificò tutti i monaci a Kal’dum e mandò in risposta ai monaci Ur-Khan una dichiarazione di guerra. Le potenze in gioco erano enormi, così come la potenza dei popoli primigeni e questo non fu un bene per Andor. Le forze divine e arcane in scontro diedero vita ad un evento disastroso di scala globale noto come “Il Grande Silenzio”. Si sa poco di questo cataclisma, ma quello che è certo è che segnò la caduta dei due grandi popoli, lasciando, al contempo, delle cicatrici sui territori mortali che sono ancora visibili. Passato il conflitto e risolto il cataclisma, l’equilibrio era tornato su Andor e i Draghi tornarono a creare la vita, questa volta, però, le razze mortali furono molteplici e meno perfette.

Era dei Mortali – Le Cronache di Andor
“L’Era dei Mortali narra le storie degli uomini e delle donne di oggi, persone che con le proprie scelte e i propri sogni segna il destino di Andor e dei suoi popoli”
L’inizio della storia scritta delle odierne razze mortali risale ad appena 600 anni fa. Prima di questa data, chiaramente, c’è stata vita ma le testimonianze sono molto scarne, rendendo difficile ricostruirne la cronistoria. Alcuni studiosi, impegnati in ricerche arcane, sostengono che deve esserci stata un’epoca d’oro di avanzamento magico e tecnologico da inserire da qualche parte dopo il “Grande Silenzio” e la nascita delle prime società mortali conosciute. Uno dei grandi eventi che ha scosso la relativa tranquillità di questa Era dei Mortali è l’arrivo dei “Volti Pallidi”. Gli appartenenti a questa razza, discendente dalla Stirpe Maledetta, si dice risalgano dalle viscere di Andor per i loro sconosciuti scopi. Questo evento ha riportato di grande attualità quel passato creduto solo un mito, ed ha dato il via ad un turbinio di ricerche magiche da parte delle Accademie magiche di Rared. Per il resto la storia di Andor è quella dei suoi popoli, fatta da guerre e pace, da abbondanza e carestia, da cadute e conquiste. Vi invitiamo, per queste informazioni, a visitare la sezione Terre di Andor.
Il Tempo e le Stagioni
La storia antica di Andor si presume sia composta da centinaia se non migliaia di anni, in mancanza però di reperti storici o databili attendibili, gli storici hanno preferito definire queste antiche epoche “Vecchie Ere”, di cui fan parte secondo i racconti mitologici l’Era Celeste e l’Era dei Miti. Solo recentemente Andor ha iniziato a vivere un periodo di relativa pace che ha permesso agli storici di tornare a tener chiara traccia dello scorrere del tempo e della storia che viviamo.
L’epoca in cui viviamo noi è definita Nuova Era e attualmente siamo nell’Anno 625.
Su Andor il tempo viene scandito dallo scorrere delle stagioni, ve ne sono quattro che si alternano tra di loro: Verdevento, la stagione più mite dove la natura si sveglia e rinasce (primavera), Solradioso, la stagione più calda, torrida e dalle giornate più lunghe (estate), Cupocielo, la stagione più piovosa e uggiosa dell’anno (autunno) ed infine Biancomanto, la stagione più fredda e dalle notti più lunghe. Ogni stagione è formata da 90 giorni quindi un anno è composto da 360 giorni. Nel tener traccia della data, il calendario indica per prima cosa il giorno, poi la stagione, l’anno in cui ci troviamo ed infine l’Era. Per descrivere una data bisogna quindi seguire il seguente schema: Giorno 28 di Solradioso, Anno 625 della Nuova Era