Origini e Cultura
I Draconici sono una razza unica nel suo genere poiché essi hanno origine all’interno di altre razze di Andor, un Draconico potrebbe nascere casualmente all’interno di una comunità Dwarken, Umana oppure Elfica, o appartenente ad altre razze ancora. Le fattezze draconiche di questa stirpe hanno alimentato un misticismo di varia natura, talvolta fondato su qualcosa di concreto e altre volte fomentato unicamente da sogni luminosi od oscure paure. È convinzione comune che i Draconici siano la manifestazione del sacro equilibrio voluto dai Draghi Gemelli, che prende forma e vita generando i Draconici, spargendo questi doni incarnati tra i vari popoli andoriani. Infatti, questa razza ha un forte legame con le entità divine che popolano il Pantheon di Andor, sia Animus che Draghi, e riescono a percepire le energie divine che permeano il mondo come dote naturale.
Quando una famiglia viene benedetta dalla nascita di un Draconico, la sua reazione può essere molto diversa: alcuni provano grande gioia, considerandosi benedetti dai Draghi per aver ricevuto il dono d’una prole di stirpe draconica, immaginando per il figlio un destino di spicco nelle figure sacerdotali. Altri, invece, sono intimoriti da quello che considerano un peso troppo grande, spinti su un cammino che non volevano seguire e non è raro che queste famiglie decidano di abbandonare l’infante ancora in fasce alle porte d’una Chiesa dei Draghi Gemelli. Molto spesso queste aspettative si ripercuotono sul Draconico stesso, il quale a volte è spinto verso un sentiero sacerdotale che riconoscere come proprio, sentendosi destinato a questa vita. Altre volte, invece, questo destino calato dall’alto è sentito come una gabbia dalla quale sfuggire ed il Draconico coltiva ben altri interessi e sceglie una vita del tutto diversa. Nonostante le gloriose aspettative ed il legame naturale che li unisce alle energie divine, i Draconici sono una razza non dissimile dalle altre, compiendo le loro scelte nel bene e nel male, percorrendo diversi cammini e talvolta non coltivando neppure il proprio divino legame con i Draghi o preferendo seguire le dottrine degli Animus. Per cui, nonostante questo legame innato, la strada che un Draconico segue in vita è scelta unicamente da lui.
Gli Scaglia Pura e gli Scaglia Eretica
Non tutte le persone di stirpe draconica, però, sono viste nello stesso modo e questo dipende dalla colorazione delle proprie scaglie. Il pigmento delle scaglie d’un Draconico viene correlato direttamente ad una delle due divinità Drago: i colori caldi come il bianco, il rosso, il giallo vengono visti come l’espressione di Katosh, il Fratello del Sole, mentre, invece i colori freddi come il nero, il blu od il viola sono visti come manifestazione di Kal’Dum, la Sorella della Luna. Quando un Draconico nasce mostrando pigmenti da entrambi i Draghi viene visto come degna espressione della volontà dei Draghi Gemelli, del sacro equilibrio che questi custodiscono, e definito “Scaglia Pura”. Quando, invece, un Draconico viene al mondo mostrando scaglie della colorazione di uno solo tra i due Draghi Gemelli, viene mal visto poiché temuto come fonte d’eresia. In alcune comunità la nascita di questo genere di Draconici non crea molto scalpore, se non qualche diceria, oppure porta la comunità a comportarsi in maniera distaccata e diffidente verso il giovane Draconico. Altrove il colore delle scaglie ha ben altro valore e si svolgono pratiche ben diverse. Questi Draconici vengono chiamati “Scaglia Eretica” e, fin da piccoli, subiscono un’orribile mutilazione: le loro corna, considerate simbolo d’unione con i Draghi, vengo recise e tagliate a metà, spinti dall’idea che, in questo modo, il legame corrotto con solo uno dei Draghi Gemelli possa essere reciso o almeno mitigato. Questi sventurati sono chiamati “Corna Spezzate” o “Corna Infrante” e, giacché le corna di natura ossea non ricrescono, per tutta la vita questa mutilazione farò capire a chiunque a prima vista che genere di Draconico hanno davanti.
Comunità Draconiche
È molto raro che i Draconici si riuniscano in vere e proprie comunità composte da elementi della loro sola razza, bensì solitamente rimangono tra le razze in cui sono nati e cresciuti. Ci sono però delle eccezioni di un certo rilievo.
Le Scaglie Celesti
Sono una comunità nomade di soli Draconici, i quali vivono con grande fervore il proprio legame divino. Si considerano scelti dai Draghi per garantire il sacro equilibrio su Andor e viaggiano in lungo e in largo come artefici e custodi di questo compito. Inoltre, nei loro spostamenti vanno in cerca di Draconici di giovane età che vogliano unirsi alla loro comunità e crescere secondo i sacri dogmi dei Draghi Gemelli. Le Scaglie Celesti, di contro, non accettano tra di loro le Scaglie Eretiche, considerandoli una manifestazione eretica. Si racconta che questa comunità di Draconici sia in contatto con la leggendaria stirpe degli Urkhan, la razza prescelta dei Draghi Gemelli che in tempi antichi popolò Andor, considerati un infallibile e pura manifestazione del volere dei Draghi.
Shadovar, gli “Elfi Oscuri”
Tra i Draconici vi è una comunità unica nel suo genere che, per le sue peculiarità, quasi è difficile definire davvero Draconica. Questa comunità è composta unicamente da Draconici nati nella razza degli Elfi come “Scaglia Eretica” di Kal’Dum, la Sorella della Luna. Inoltre, le loro fattezze sono molto atipiche poiché non mostrano scaglie o corna bensì tratti puramente elfici, se non per la pelle d’un pigmento nero oppure viola, e capelli solitamente bianchi o argentei. Gli Shadovar, “figli della luna” nella lingua elfica, si considerano una razza eletta per volere di Kal’Dum, che vedono come la loro Patrona ed idolatrano attraverso un culto eretico che ne dichiara la superiorità rispetto al fratello Katosh. Nelle loro comunità vige un forte concetto di purezza del sangue, considerandosi una razza superiore a tutte le altre e, soprattutto, rispetto ai propri “cugini” Elfi, considerati una loro versione debole e malriuscita. Gli Shadovar, al contempo, sono malvisti dalle comunità Elfiche poiché questi rimpinguano le loro fila rapendo i bambini Draconici, nati tra gli Elfi, che rispettano i loro rigidi tratti somatici. Inoltre, gli Shadovar talvolta rifiutano anche di essere definitivi Draconici, poiché si riconoscono come una razza a sé stante e vedono negli altri Draconici, di qualsiasi fattezza tranne la loro, un fallito tentativo di connettersi ai Draghi.
Rappresentazione e caratteristiche fisiche
I Draconici sono caratterizzati da elementi di natura draconica e rettiliana. Per un Draconico l’elemento di costume imprescindibile che non può mancare è quello delle corna, le quali devono essere almeno di media grandezza affinché siano ben visibili e rendere lampante riconoscere il personaggio come appartenente alla stirpe draconica. Sulla pelle del volto o del corpo consigliamo un trucco che ridia sull’effetto scaglie o pelle di serpente, ottenibile utilizzando degli appositi stencil con la trama della pelle di serpente oppure delle reti a rombi. Inoltre, potreste utilizzare delle protesi sul volto che simulino le scaglie, o ancora indossare sulle braccia o mani protesi a scaglie o guanti con artigli. Gli occhi possono essere sia semplici oppure con lenti a contatto con effetto “occhio di serpente”.
Per quanto riguarda la colorazione: i colori “caldi” come bianco, giallo, arancio, rosso o rosa sono considerati legati a Katosh; i colori “freddi” come nero, viola, blu, azzurro e verde sono considerati legati a Kal’Dum. Se volete interpretare un Draconico “Scaglia Pura”, la vostra pelle o corna dovranno avere una combinazione dei colori legati ad entrambi i Draghi (ad esempio bianco e nero, rosso e blu, bianco e blu, etc). Se, invece, volete interpretare un Draconico “Scaglia Eretica”, la vostra pelle o corna potranno avere un solo colore tra quelli legati ad un Drago (ad esempio solo bianco, solo nero, solo verde) oppure una combinazione di colori scelta solo tra quelli di un Drago (ad esempio, bianco e rosso, oppure nero e viola).
Se volete interpretare uno Shadovar, gli elementi estetici sono diversi: la pelle deve essere totalmente truccata di nero o viola, sia sul volto che nelle parti scoperte del corpo. Le orecchie sono a punta, come quelle elfiche, quindi è obbligatorio l’utilizzo di protesi che simulino le orecchie appuntite, la lunghezza è variabile da media a lunga. I capelli possono essere corti oppure lunghi, solitamente di colore bianco, argento oppure neri. A tal proposito consigliamo l’utilizzo di una parrucca.